Foto: Antonella Milani

Da questo punto di vista si può osservare l’ampiezza della zona alluvionale della Maggia che in alcuni tratti raggiunge i 600 metri. Questo tratto della zona golenale, tra Giumaglio e Riveo, è incluso dal 1982 nei paesaggi alluvionali di importanza internazionale. Oggigiorno è riconosciuta l’importanza di assicurare sufficiente spazio ai corsi d’acqua. Quando possibile gli argini vengono rimossi o riposizionati, garantendo la sicurezza idraulica e assicurando nel contempo le funzioni naturali delle acque. Preservare la biodiversità e il paesaggio, garantire i collegamenti ecologici, promuovere le attività di svago, alimentare le falde freatiche costituiscono gli obiettivi di una gestione delle acque moderna e sostenibile.